Come Affrontare la Dermatite da Stress

A tutti sarà capitato di trovarsi in situazioni stressanti, ma quello che varia da individuo a individuo è la risposta che l’organismo dà quando è sottoposto a stress: per alcune persone, infatti, sono più evidenti i sintomi legati alla sfera mentale ed emozionale, mentre per altre quelli collegati alla sfera fisica. Tra questi ultimi, una delle manifestazioni più comuni è la dermatite da stress.

 

Come si manifesta la dermatite da stress?

Quello che in modo meno formale viene chiamato “sfogo da stress” o “eruzione cutanea da stress”, può ripresentarsi nei soggetti geneticamente predisposti ogni volta che ci si ritrova a fare i conti con un periodo di sovraffaticamento psicofisico ed emotivo, provocando fastidio, sensazione di bruciore o prurito da stress. La pelle si presenta secca, arrossata e con una desquamazione eccessiva, e grattandosi si può peggiorare la situazione causando abrasioni e la formazione di crosticine. Le zone più sensibili e soggette a questo fenomeno sono le mani, gli avambracci, il volto e il cuoio capelluto, ma anche i piedi e le gambe.

 

Come intervenire e con quali trattamenti

Per diagnosticare la dermatite da stress il dermatologo si basa in primis sull’esclusione delle altre possibili cause della dermatite, come ad esempio gli agenti esterni, ovvero tutto quello che può entrare in qualche modo in contatto con la nostra pelle (possono esser sostanze, ma anche per esempio vestiti o gioielleria), che possono portare invece ad altro tipo di risposte: in primis la reazione allergica. Per escludere questa eventualità, talvolta lo specialista richiede esami più approfonditi.

Ma una volta che la diagnosi è confermata, cosa possiamo fare per gestire e trattare la dermatite da stress?

Se è vero che la terapia classica si basa generalmente sull’applicazione di una crema lenitiva, un approccio più ampio e completo che consideri la problematica nelle sue molteplici sfumature può prevedere un duplice trattamento, andando ad agire sia sulla manifestazione del problema sia sulla sua causa. Per farlo, diventa quindi fondamentale intervenire per l’appunto sullo Stress.

 

Approccio 1: agire a livello locale

Possiamo partire da un trattamento topico, dunque a livello cutaneo locale. Dal momento che la dermatite da stress tende a scomparire spontaneamente, l’ideale in questa fase è un approccio non aggressivo, bensì un aiuto delicato alla pelle, con prodotti sicuri e ben tollerati, che possano reidratarla e lenire l’infiammazione e la sensazione di prurito.

Una crema lenitiva a base di Cardiospermum halicacabum risponde perfettamente a questi requisiti, si tratta infatti di una pianta che vanta proprietà antinfiammatorie e un contenuto di particolari amminoacidi (lisina, prolina, tirosina e valina) presenti anche nella pelle, conferendo quindi all’estratto una certa attività trofica e riepitelizzante, che lo rende adatto alla pelle compromessa tipica della dermatite da stress.

Inoltre, componenti come l’Olio di Enotera, ricco di acidi grassi polinsaturi, e Burro di Karitè, che apporta alla pelle un’importante quantità di acidi grassi, potenziano l’azione lenitiva e ricostituente, soprattutto se compresenti e agenti in sinergia, come nel caso dei prodotti della linea Halicar® cosmetic.

 

Approccio 2: agire sulla causa dello stress

Importante è inoltre cercare, per quanto possibile, di limitare le situazioni che ci causano stress. Ovviamente ci sono componenti che non possiamo controllare, ma c’è anche una componente sulla quale possiamo lavorare e che ci può aiutare a tenere sotto controllo la situazione.

Buoni consigli sono:

  • cercare di affrontare con calma le giornate;
  • tenersi in esercizio;
  • curare la qualità del sonno e alimentarsi in modo sano.

Un aiuto ulteriore arriva da Vitango®, il primo e unico farmaco tradizionale di origine vegetale, approvato in Italia per il sollievo dei sintomi associati allo stress quali fatica, esaurimento e lievi stati d’ansia.

La sua azione è dovuta al suo estratto WS® 1375, contenente il fitocomplesso della Rhodiola rosea: questa pianta è definita “adattogena”, ovvero in grado di agire riequilibrando i parametri tipicamente alterati di un soggetto stressato, dando sollievo mentre si tenta di uscire da una situazione opprimente per il fisico e per la mente.

 

Approcciare lo stress agendo sia sulla manifestazione sia sulla causa, renderà possibile ottenere un duplice risultato: alleviare il sintomo e agire direttamente sulla causa che lo scatena.

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