Le Proprietà dell’Iperico
L’iperico è una pianta utilizzata da secoli nella medicina tradizionale europea. Per uso esterno, in forma di oleolito, viene impiegata per curare piccole piaghe, ustioni, ulcerazioni e pruriti. In cosmesi è invece usata per eritemi, irritazioni cutanee di varia natura e screpolature, oltre che in formulazioni pre e dopo sole e in prodotti per capelli grassi o devitalizzati.
Per quanto concerne l’uso interno, invece, l’iperico è la pianta medicinale più studiata in assoluto per la terapia della depressione. Fra i costituenti attivi principali del fitocomplesso vi sono un gruppo di flavonoidi, l’iperforina e l’ipericina. Commercializzata come specialità medicinale registrata contenente l’estratto di Hypericum perforatum WS® 5570, il meccanismo d’azione è complesso a causa della moltitudine di costituenti attivi contenuti nel fitocomplesso.
A questi, nella loro collegialità, sono riconducibili gli effetti biologici e clinici. Essi comprendono principalmente l’inibizione della ricaptazione della serotonina, della noradrenalina, del GABA e dell’acido glutammico, aumentando conseguentemente la permanenza, la concentrazione e l’attività di questi neurotrasmettitori a livello sinaptico.
Queste attività sono importanti se si considera che la concentrazione di questi neuromediatori è tipicamente sotto la media nei soggetti affetti da depressione. Il risultato ottenuto da un loro corretto riequilibrio è conseguentemente l’effetto antidepressivo. L’iperforina, in particolare, parrebbe essere il principale costituente dell’iperico responsabile dell’inibizione della ricaptazione dei neurotrasmettitori precedentemente citati e del conseguente miglioramento del tono dell’umore.
L’efficacia antidepressiva di Hypericum perforatum WS® 5570, priva degli effetti collaterali tipici dei tradizionali antidepressivi di sintesi, è stata confermata anche da revisioni recenti della letteratura, oltre che da studi su un grande numero di pazienti. Questo sia per quanto riguarda sindromi depressive di entità lieve o media, sia per forme di depressione più gravi.
Quando confrontato con farmaci di sintesi, l’estratto di Hypericum perforatum WS® 5570 ha ottenuto risultati sovrapponibili. La qualità di WS® 5570 è garantita dalla standardizzazione, da una tripla titolazione (flavonoidi totali espressi come rutina, iperforina, ipericina) e dalla garanzia di qualità e sicurezza ascrivibili al solo farmaco vegetale.
Descrizione della pianta
L’Hypericum perforatum è una pianta perenne, alta circa 60cm ed appartenente alla famiglia delle Hypericaceae, molto comune nelle nostre campagne. È conosciuta anche come Erba di San Giovanni (St. John’s Wort per gli anglosassoni). Dell’iperico si utilizzano le sommità fiorite, di colore giallo intenso e ricche di principi attivi: flavonoidi (iperoside, rutina, quercitrina e bioflavoni), naftodiantroni (ipericina, pseudoipericina), iperforina, olio essenziale, tannini e proantocianidine in modesta quantità.
La storia della pianta
L’etimologia del nome scientifico “Hypericum” è incerta. Tra le più suggestive ricordiamo quella che vede l’origine di Hypericum dal greco “hyper” (sopra) ed “eikon” (immagine), in quanto era d’uso appenderla sopra le immagini sacre per allontanare gli spiriti maligni dalle case (da qui, forse, un altro nome tradizionale della pianta: “cacciadiavoli”). Altri studiosi legherebbero invece il nome a “ipò” (sotto) ed “ereíkē” (Erica), per indicare che è una pianta che cresce nei i campi fra le eriche. Il nome specifico perforatum deriva invece dalle foglioline che, in controluce, appaiono costellate di numerosissimi forellini. L’effetto è dovuto a ghiandole traslucide presenti anche nei sepali e nei petali. La teoria della Signatura accomuna questa particolarità a tante piccole ferite: la pianta era pertanto considerata in grado di curare le lesioni, in particolare quelle riportate in battaglia.
Il nome “Erba di San Giovanni” è legato al fatto che la raccolta avveniva usualmente il 24 giugno, ricorrenza di San Giovanni, che era ritenuto tradizionalmente il giorno della massima fioritura.