La carenza di ferro è la carenza minerale più diffusa nell’uomo e colpisce soprattutto le donne in età fertile, i bambini, gli adolescenti, le persone che praticano un’intensa attività fisica e le donne in gravidanza.
Il ferro, infatti, è un minerale essenziale durante la gestazione in quanto permette il corretto sviluppo del feto.
Si stima che ogni anno il 35% delle donne in gravidanza presenta una carenza di ferro nel primo trimestre, fino a raggiungere l’85% nel terzo trimestre.
La carenza di ferro è particolarmente comune nelle donne che attendono gemelli, donne vegetariane o donne con gravidanze ravvicinate.
Una donna in età fertile necessità di assorbire tra 1,5 – 2 mg di ferro al giorno. Per una donna in gravidanza, il fabbisogno può aumentare fino a 2 – 4 mg nel secondo trimestre e 3 – 6 mg nel terzo trimestre.
Anche nel periodo post parto e durante l’allattamento si può manifestare un abbassamento dei livelli di ferritina, indice di una carenza di ferro, la quale, se prolungata, può ridurre le riserve fisiologiche presenti nell’organismo ed indebolire il sistema immunitario, e, se eccessivamente persistente può sfociare nell’anemia.