I preparati medicinali a base vegetale sono scelti da un numero sempre crescente di pazienti, tanto è vero che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che l’80% della popolazione mondiale ricorre alle piante per curarsi (dato del 2005). Nulla di cui meravigliarsi se consideriamo che la fitoterapia, ossia la medicina che ricorre a derivati delle piante medicinali, affonda le proprie radici nella storia, accompagnando l’umanità nel corso dei millenni.
Tuttavia, il ricorso a prodotti di origine vegetale impone oggi un’attenzione particolare riguardo agli standard qualitativi dei componenti e dei processi produttivi e di sicurezza del prodotto finito, specialmente se si considera che “naturale” non è sinonimo di salutare, innocuo o curativo.
I farmaci vegetali rispondono “in toto” a tali criteri e rappresentano pertanto la migliore opportunità terapeutica tra gli statuti dei prodotti a base botanica presenti sul mercato.