L’ansia è un complesso sistema di reazioni fisiologiche, comportamentali e cognitive che si manifestano quando sappiamo di dover far fronte a una situazione che riteniamo possa turbare l’omeostasi dell’organismo o metterci in qualche modo in pericolo. Possiamo considerare l’ansia come un sottoinsieme della grande categoria dello stress. La particolarità è che i meccanismi ad essa associati si attivano anche senza uno stimolo esterno “diretto e presente”. A scatenarla è sufficiente anche il solo pensiero dell’evento stressante che si presenterà!
Esattamente come per lo stress, i sintomi dell’ansia sono un’arma a doppio taglio. Da un lato allertano il sistema in modo che l’individuo si faccia trovare pronto a fronteggiare la situazione. Dall’altro lato, però, questa messa in moto dovrebbe essere proporzionata allo stimolo. Se eccessiva, può risultare controproducente e compromettere la performance. Alzi la mano chi non è mai andato nel pallone durante un’interrogazione, quando invece conosceva bene gli argomenti richiesti!
Alcuni soggetti, inoltre, percepiscono questa condizione di tensione continua senza uno stimolo particolare. Parliamo in questi casi di ansia generalizzata. Chi ne soffre vive un costante stato di preoccupazione per eventi o attività obiettivamente anche poco importanti, che teme tuttavia di non poter gestire.
Ansia: Sintomi e Manifestazioni
Considerando l’ansia un sottoinsieme definito dello stress, viene da sé che la sintomatologia sia comune ad entrambe le problematiche. Le manifestazioni riguardano principalmente l’eccessiva stimolazione di quei meccanismi che dovrebbero invece permetterci di fronteggiare al meglio la situazione che si dovrebbe presentare a breve.
I sintomi dell’ansia sono molteplici, ma essenzialmente si possono dividere in psicologici e fisici.
I sintomi psicologici comprendono:
- apprensione
- nervosismo
- alterazione della memoria e della concentrazione
- esaurimento
- insicurezza e timore
Fra le svariate manifestazioni fisiche le più comuni sono:
- palpitazioni
- tachicardia
- sudorazione eccessiva
- fatica
- sensazione di mancanza di respiro
- vertigini
- bisogno frequente di urinare
- sintomi gastroenterici
- difficoltà ad addormentarsi
Attacchi di Ansia
La crisi di ansia, o attacco di panico, è una delle manifestazioni più estreme dell’ansia. In questo caso l’ansia può risultare fortemente invalidante, specialmente quando il meccanismo mentale che innesca la crisi non ha un vero motivo di esistere, bensì rientra in quelle che vengono definite come “fobie”, paure incontrollabili che impediscono a chi ne è vittima di condurre una vita normale. Un esempio evidente è l‘agorafobia, ovvero la paura ossessiva degli spazi aperti.
Durante gli attacchi di ansia, i sintomi precedentemente indicati sono estremizzati e possono portare la persona colpita a bloccarsi totalmente o a perdere il controllo.
Come Curare l’Ansia
Per i casi più complessi, come i conclamati attacchi d’ansia, la scelta deve ricadere sugli specialisti, cioè psichiatra e psicologo.
Per i casi di lievi stati d’ansia invece, cioè per quei casi che riusciamo comunemente a percepire e tentiamo quotidianamente di amministrare, gli estratti vegetali possono rivelarsi validi alleati. Esistono infatti piante, definite come “adattogene”, che agiscono proprio modulando la risposta che l’organismo ha quando è esposto ai diversi fattori stressanti, ripristinando l’ottimale condizione di omeostasi, ovvero la situazione di equilibrio psicofisico dell’organismo.
La pianta adattogena che ha dimostrato un’azione efficace ed equilibrata su entrambi questi fronti è la Rhodiola rosea, il cui estratto di radici e rizoma è utilizzato per alleviare i sintomi fisici e mentali. Questo estratto vegetale può essere quindi un valido alleato contro l’ansia, e un valido aiuto per impedire che le nostre prestazioni vengano condizionate da una preoccupazione eccessiva!