Favorire il Controllo del Peso: Consigli Pratici

Parlare di girovita non ha solo un risvolto estetico, ma rappresenta un fattore chiave per la salute, il benessere fisico e psicologico, lo stare bene, insomma, nella sua accezione più completa. Il controllo della tua salute passa dal controllo del tuo peso, è quindi importante seguire un programma strutturato e articolato che comprenda:

  • alimentazione corretta
  • attività fisica
  • integrazione alimentare
  • supporto di un esperto

Una alimentazione non equilibrata associata a ridotta attività fisica e stress sono fattori che favoriscono l’insorgere dei cosiddetti cuscinetti adiposi: l’accumulo di depositi di grasso può nel tempo evolvere in sovrappeso o in obesità vera e propria, ed è riscontrabile in ogni fascia di età.

Il grasso addominale in eccesso non è un tessuto inerte: è un organo endocrino, che produce ormoni in grado di creare processi metabolici dannosi a carico dell’organismo, come processi infiammatori cronici. Tenere sotto controllo il girovita è fondamentale nella prevenzione di differenti patologie a carico del sistema metabolico e cardiovascolare e ha lo scopo di mantenere in salute il nostro organismo nel tempo.

Misura la circonferenza della vita nel punto più stretto e quella dei fianchi nel punto più largo. Calcola il WHR (Waist to Hip Ratio): circonferenza vita/circonferenza fianchi i valori normali per gli uomini corrispondono a un WHR minore di 0.92, mentre per le donne il risultato deve essere inferiore a 0.81.

Parole d’ordine: alimentazione corretta, attività fisica, integrazione alimentare e supporto di un esperto.

INTEGRAZIONE ALIMENTARE

Può essere utile un programma per favorire il controllo del peso:

  • Oligolito SI-ME
  • Aminoform 1000

ALIMENTAZIONE CORRETTA

Il benessere inizia dalla tavola!
Sane abitudini alimentari consentono di avere un giusto controllo del peso: i benefici di una dieta equilibrata sono insostituibili, e le nostre scelte concorrono in modo determinante al benessere del nostro organismo. L’alimentazione deve essere sempre adeguata al nostro dispendio di energie quotidiano.

NO a regimi troppo restrittivi e a drastiche diete ipocaloriche che rallentano le attività metaboliche dell’organismo: il nostro corpo, per risparmiare energia e non soccombere alla mancanza di cibo, forma per difesa una riserva di massa grassa andando invece a consumare la massa magra (tessuto muscolare). Questo significa che con una dieta troppo restrittiva la probabilità di riprendere più chili di quanti si sono persi aumenta.

 a un dimagrimento programmato e graduale che consente all’organismo di adattarsi al nuovo regime alimentare: prevedere una dieta quotidiana bilanciata secondo i ritmi della cronobiologia, su periodi più lunghi (3-6-9 mesi a seconda del peso di partenza e di quello da raggiungere) e su basi leggermente ipocaloriche garantisce il mantenimento dei risultati nel tempo.

NO all’eliminazione definitiva di alcuni alimenti.

SÌ ad una alimentazione ricca e varia.

Un sano regime alimentare deve contenere, in porzioni adeguate, carboidrati, grassi e proteine.

ATTIVITÀ FISICA

Lo stile di vita incide pesantemente sul proprio benessere! Praticare esercizio aerobico ogni giorno
o a intervalli ravvicinati rappresenta un vantaggio non solo per il girovita, ma per tutto l’organismo,
perché oltre ad aiutare a bruciare calorie mantiene attivo e vitale il sistema locomotore, digestivo e immunitario.

NO a una vita sedentaria

 all’esercizio fisico
Basta una camminata veloce, una corsa, un po’ di spinning o un giro in bicicletta prima dei pasti o almeno 90 minuti dopo il pasto. Il momento migliore è il mattino prima di colazione perché in questo momento della giornata il movimento accelera fisiologicamente il metabolismo anche per le ore successive.

IL SUPPORTO DI UN ESPERTO

Ogni individuo è diverso. Fisicamente ed emotivamente. Non esiste quindi una soluzione universale valida per tutti. I consigli alimentari e per l’esercizio fisico sono strumenti utilissimi e indispensabili, ma è importante richiedere sempre la consulenza di un professionista in grado di valutare caso per caso.
Ricorda inoltre che il rapporto con il cibo coinvolge la persona nella sua totalità e contiene significati che vanno al di là del puro aspetto biologico ma legati alla sfera affettiva. Mangiamo per rabbia, solitudine, noia, abitudine, mancanza di affetto. Mangiamo per coprire un vuoto, un disagio, per l’impossibilità di tirare fuori la nostra vera identità.

Il sovrappeso, quindi, spesso risulta avere radici profonde. Se pensi o hai la consapevolezza che il tuo sovrappeso possa essere collegato a questi aspetti psicosomatici, oltre a preoccuparti degli aspetti nutrizionali, è importante che ti rivolga a uno psicoterapeuta specializzato nei disturbi del comportamento alimentare.

Quando si decide di dimagrire pancia e fianchi, è importante tenere presente che ogni organismo ha differenti modalità di accumulo del grasso in eccesso, classificabili in 3 principali tipologie morfologiche:

1. Morfologia a Mela (androide)

Il grasso in eccesso si accumula nell’addome e nella parte alta del corpo.

Attenzione a: pane, pasta, pizza, biscotti, dolci (carboidrati ad alto contenuto glicemico) Ti predispone a: ipertensione, malattie metaboliche, malattie cardiovascolari, obesità

2. Morfologia a Pera (ginoide)

Il grasso in eccesso si accumula prevalentemente nella zona sottombelicale: fianchi, glutei e cosce.

Attenzione a: latte, latticini e derivati Ti predispone a: problemi di tipo veno-linfatico-circolatorio, ritenzione idrica, cellulite

3. Morfologia Mista Mela/Pera

Il grasso in eccesso è distribuito nelle zone sopra e sottombelicali. È tipica delle donne in menopausa, come conseguenza di variazioni ormonali.

Ti predispone a: malattie cardiovascolari, sovraccarico osteoarticolare

Livelli di Assunzione giornalieri Raccomandati di Nutrienti per la popolazione Italiana

55-65% di carboidrat(cereali, frutta e verdura)
25-30% di grassi (vegetali e polinsaturi, considerando che una parte di grassi saturi li introduciamo con il consumo di proteine animali)
10-15% di proteine, di cui preferibilmente metà di origine animale (pesce, carni bianche, formaggi, latte, uova) e metà di origine vegetale (legumi)

  • Carboidrati integrali o semintegrali ricchi di fibra
  • Altri cereali oltre al grano (es. farro, orzo, miglio e kamut)
  • Condimenti sani, es. olio extravergine, che aiutano l’assorbimento di alcune vitamine indispensabili (A, E, K, D)
  • Ricordare che la colazione è il pasto più importante della giornata, permette di ridurre il consumo di cibi fuori pasto
  • Preferire a pranzo modeste porzioni di carboidrati, proteine, grassi e verdure cotte e/o crude
  • Consumare a cena un pasto frugale, almeno 3 ore prima di coricarsi
  • Sedersi comodi e dedicare al pasto tempo e spazio necessari, possibilmente in compagnia

NO

  • Prodotti industriali ricchi di zuccheri e sale aggiunti
  • Carboidrati e dolci per cena: meglio legumi, proteine leggere e verdure
  • Zucchero bianco raffinato, caramelle, chewing-gum: se si vuole dolcificare usare il malto
  • Troppa carne rossa e insaccati perché ricchi di grassi saturi
  • Masticare troppo velocemente
  • Bibite zuccherate e fruttosio

E ricorda: quando sei in sovrappeso, se riesci a perdere anche solo l’8% del tuo peso in eccesso, ridurrai drasticamente i rischi per la salute legati ai chili di troppo.

Unacorretta educazione alimentare come stile di vita deve partire dalla consapevolezza che non tutti i momenti della giornata sono uguali.
Ecco una serie di spunti e consigli per distribuire durante l’arco di un’intera giornata il cibo in modo intelligente e funzionale ad una sua migliore assimilazione, ed evitare così i “dannosi” fuori pasto.

 

Colazione (indicativamente dalle 7 alle 9): è il pasto più importante della giornata. 

Associare carboidrati integrali, proteine e grassi senza esagerare scegliendo tra:

  • Pane, fette biscottate, biscotti, fiocchi di cereali e muesli  integrali
  •  Affettati (non di maiale), formaggio, uovo alla coque, tofu
  • Frutta secca
  • Frutta fresca, spremuta senza zucchero
  • Yogurt intero, latte intero, latte di soia
  • Poco miele e confetture
  • Burro crudo o olio di oliva

Pranzo (indicativamente dalle 12 alle 13): è il momento più indicato per consumare glucidi lenti e proteine.

Preferire modeste porzioni di:

  • Pasta, riso integrale o semintegrale
  • Proteine animali o vegetali
  • Verdura cotta e cruda
  •  Frutta all’inizio o alla fine del pasto

Metà pomeriggio (indicativamente dalle 16 alle 18): è il momento ideale per uno spuntino dolce come un gelato, una fetta di torta o un frutto.

Cena (indicativamente dalle 19 alle 20): è l’ora ideale per assumere proteine leggere e fibre.

Consumare un pasto frugale almeno 3 ore prima di coricarsi:

  •  Zuppe di legumi e verdure con 1 fetta di pane integrale o cereali
  • Pesce o carni bianche
  • Verdura cotta e cruda

 

Se a metà mattina si sente il bisogno di uno snack, optare per frutta fresca, succhi di frutta senza dolcificanti, una barretta di cereali. 

È inoltre importante ridurre al minimo: bibite gassate o succhi di frutta contenenti zuccheri aggiunti o fruttosio e i prodotti dolciari di preparazione industriale (merendine, biscotti, gelati, pasticceria, ghiaccioli etc.).

L’esercizio fisico è fondamentale: aumenta la resistenza e la potenza muscolare, migliora la flessibilità delle articolazioni, l’efficienza cardiaca e la funzionalità respiratoria. E poi, non meno importante, migliora anche il tono dell’umore.

 

I rischi di una vita sedentaria

  • Alterazione del metabolismo
  • Disturbi cardiocircolatori
  • Sovrappeso e obesità
  • Problematiche osteo-articolari
  • Pressione alta
  • Colesterolo e trigliceridi alterati

I vantaggi di una vita attiva

Oltre alla riduzione dei rischi di una vita sedentaria, possiamo aggiungere tra i tanti vantaggi

 

Per i bambini:

  • Sano sviluppo dell’apparato osteoarticolare e muscolare
  • Controllo del peso corporeo
  • Migliore funzionamento degli apparati cardiovascolare e respiratorio

 

Per gli anziani:

  • Ritardo dell’invecchiamento
  • Prevenzione di problematiche osteo-articolari
  • Miglioramento di equilibrio e coordinazione motoria

 

Per tutti:

  • Benessere psicologico e sociale con riduzione di situazioni ansiose o depressive e senso di solitudine

 

Non bisogna necessariamente svolgere sport a livello agonistico: muoversi significa giocare, camminare, ballare, pedalare, andare al lavoro o a scuola a piedi, fare le scale invece dell’ascensore, svolgere i lavori domestici, dedicarsi al giardinaggio, portare a spasso il cane, parcheggiare l’auto più lontano…

Tanti piccoli gesti semplici da compiere!

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