Un italiano su cinque manifesta episodi di allergia o intolleranza: questo sostengono recenti stime di epidemiologi (Fonte: Società Italiana di Allergologia e Immunologia Clinica). Ma la confusione è tanta: allergico e intollerante è la stessa cosa?
Differenze tra Allergia e Intolleranza
L’ allergia è una reazione abnorme del sistema immunitario verso determinate sostanze (polline, acari della polvere, piante, farmaci e alimenti, lattice o metalli, come il nichel) che si esprime attraverso la produzione di un eccesso di istamina, da cui dipendono reazioni di arrossamento, prurito, gonfiore, sino a reazioni più gravi come difficoltà respiratorie Se hai uno o più di questi sintomi, rivolgiti ad un allergologo: ti sottoporrà a test di varia natura per evidenziare l’aumento nel sangue di anticorpi di tipo IgE a seguito di ingestione o contatto con una certa sostanza.
L’intolleranza, invece, è una reazione dell’organismo ad una sostanza estranea che dipende dalla mancanza congenita o acquisita o al malfunzionamento di uno specifico enzima che dovrebbe convertire una molecola in un’altra: ecco le intolleranze al glutine, al lattosio, ai conservanti, agli additivi, al pomodoro, ai peperoni… La diagnosi in questi casi è purtroppo più difficile e se si ricorre a prove “fai da te” il rischio è di eliminare una serie di alimenti e sostanze preziose per il nostro metabolismo, magari inutilmente.
Imparare a Convivere con le Intolleranze
Convivere con le intolleranze si può: bastano piccoli e semplici accorgimenti che ne possono ridurre i disagi fisiologici associati. Che non necessariamente passano attraverso l’eliminazione di un alimento:
- ruota quotidianamente gli alimenti: spesso le intolleranze nascono da un utilizzo frequente dello stesso alimento “il nostro preferito” (ad esempio evita di mettere il formaggio tutti i giorni sulla pasta);
- adotta corrette combinazioni alimentari: ad esempio assumi i cibi proteici lontano da quelli amidacei;
- assumi un integratore di fermenti lattici che aiuti a riequilibrare la flora batterica intestinale “buona”;
- utilizza prodotti drenanti per il fegato o il sistema linfatico e sali minerali alcalinizzanti;
- cerca di ridurre le situazioni di ansia o stress, che certo non aiutano a digerire bene: non a caso, quando si è più stressati le intolleranze si intensificano!
Insomma, la soluzione non è solo eliminare l’alimento ma piuttosto ricercare un maggiore equilibrio mente-corpo migliorando il proprio stile di vita.