Il rientro fra i banchi comporta spesso il ritorno di qualche piccola problematica legata all’enterite, perché le aule sono un luogo dove facilmente i bambini possono trasmettere virus ai compagni. Niente paura, basta reidratarsi, seguire qualche piccolo accorgimento alimentare e il supporto di Enterokind® junior per risolvere la situazione!
Enterite: sintomi, rientro a scuola e rischio contagio da virus
Con l’arrivo di settembre per i bambini è ora di abbandonare secchiello e paletta e di rientrare a scuola, riprendendo posto fra i banchi e i libri. Con il rientro a scuola si ripresentano talvolta anche una serie di problematiche per molti ritenute ormai “in vacanza”: una di queste è l’enterite. È noto infatti come questo disturbo, principalmente di origine virale, possa essere contagioso, e nessun posto è più adatto per il “contagio” come le aule scolastiche, nelle quali i bambini passano gran parte del loro tempo, interagendo fra di loro a lezione e giocando durante la ricreazione. Come intervenire per migliorare la situazione? Per prima cosa è utile identificare la vera causa della sintomatologia. Molti sintomi dell’enterite, come ad esempio nausea, vomito e debolezza, possono infatti essere confusi con altre problematiche tipiche del rientro a scuola, come ad esempio lo stress nervoso chiamato “da prestazione scolastica”. Per alcuni bambini infatti il rientro a scuola può essere particolarmente traumatico e può portare all’insorgenza di sintomatologie psicosomatiche: se avete dubbi che la causa del malessere del vostro bambino sia dovuta a questo tipo di stress, il pediatra o il vostro farmacista di fiducia possono esservi utili per fare una corretta distinzione. Se invece la causa delle problematiche del vostro bambino (dissenteria, nausea, mal di pancia) è realmente l’enterite, è utile ovviamente tenere a casa il piccolo per evitare di diffondere la problematica anche ai compagni, ed intervenire in primis regolando l’alimentazione.
Enterite in età scolare: accorgimenti alimentari e un aiuto dai probiotici
Una indicazione indispensabile è la reintegrazione di liquidi ed elettroliti che vengono persi in ingente quantità con vomito e scariche diarroiche, utilizzando prodotti appositamente formulati.
In seconda battuta si dovranno attentamente selezionare i cibi da assumere: pane bianco, pasta da farina 00, riso e un po’ di carne bianca sono da preferire ad alimenti grassi o ricchi di fibre.
Anche un integratore alimentare come Enterokind® junior può certamente essere utile. I probiotici sono un valido alleato per mantenere il corretto equilibrio intestinale nel bambino. Si è osservato che l’enterite, infatti, è correlata ad un’alterazione della mucosa intestinale, una barriera che l’organismo ha nei confronti di microrganismi patogeni, e recenti studi dimostrano come un’integrazione con fermenti lattici possa ristabilire la corretta funzionalità di questa barriera. Fra i ceppi più studiati in queste specifiche problematiche troviamo Lactobacillus acidophilus e Lactobacillus reuteri. Anche un estratto di camomilla può essere utile in questi casi, meglio se di buona qualità e titolato, poiché i flavonoidi in essa contenuti esercitano un effetto antispastico che va a contrastare il dolore associato alla diarrea tipica dell’enterite. Anche l’apporto di vitamine può essere utile: fra le vitamine più efficaci nel mantenere la corretta funzionalità dell’intestino si segnalano la vitamina A e la vitamina D3.
Tutti questi accorgimenti dovrebbero essere sufficienti a risolvere questa tipica problematica legata al rientro a scuola; tuttavia, se gli eventi diarroici dovessero risultare particolarmente gravi o protratti nel tempo, è sempre bene chiedere il parere del pediatra, che potrà intervenire, se del caso, con un trattamento farmacologico. In ogni caso con qualche piccolo accorgimento, con un’alimentazione corretta e con un valido alleato come un integratore ben formulato non c’è da temere: fra le difficoltà che porterà settembre assieme al rientro a scuola ci saranno solo i libri e la correzione dei compiti delle vacanze… l’enterite invece può rimanere in vacanza un altro po’!