Quando Preoccuparsi e Come Far Passare i Crampi alle Mani

Uno dei sintomi più fastidiosi che ci coglie d’improvviso mettendoci immediatamente in difficoltà a compiere dei movimenti è quello del crampo muscolare, e più frequentemente i crampi alle mani che impongono uno stop alla nostra operatività.

L’efficienza della mano è più che mai essenziale per noi uomini, il suo movimento impegna circa un quarto della corteccia motoria del nostro cervello ed è ciò che ci rende unici nel regno animale per la capacità di svolgere movimenti esclusivi oltre alla possibilità di prendere, afferrare e utilizzare numerosi attrezzi e strumenti.

 

Quali sono le Cause dei Crampi alle Mani e alle Dita delle Mani?

Nelle mani sono presenti ben 18 muscoli, tutti presenti a livello del palmo e la loro peculiarità è di muovere come dei fili di un burattino le dita, fatte di ossa e tendini.

Il crampo è una contrazione muscolare involontaria, non controllabile, che ci coglie all’improvviso e spesso è molto dolorosa, rendendo impossibile continuare ad eseguire ciò che si stava facendo e non lasciando altra scelta che dover attendere che finisca. A volte si accompagna anche a formicolii, rigidità e debolezza.

I crampi alla mano sono dolorosi, bruschi e fastidiosi, di differente intensità e frequenza: in alcuni casi si manifestano raramente mentre in atri possono essere cronici. Frequenza e durata sono parametri che ci permettono subito di comprendere la gravità della situazione e decidere se approfondire la situazione con il medico.

Questo perché le cause dei crampi alle mani sono tra le più varie e in alcuni casi sono campanelli d’allarme di patologie importanti come il diabete e l’artrite reumatoide.

In generale i crampi alle mani si verificano a seguito di attività lavorative o sforzi eccessivi come scrivere al computer, usare il mouse per molte ore, suonare strumenti musicali, svolgere uno sport nel quale si fanno sempre gli stessi movimenti che affaticano la muscolatura come nel tennis, oppure può essere sintomo dell’infiammazione del tunnel carpale.

Alla base del crampo c’è spesso anche uno squilibrio elettrolitico come bassa concentrazione di magnesio e scarsa idratazione.

 

Consigli Utili per Alleviare i Crampi alla Mano e Diminuirne la Comparsa

Una delle prime cose da fare nel momento in cui compare il crampo alla mano è interrompere immediatamente l’attività che si sta svolgendo e riposare la muscolatura interessata per un tempo che varia da pochi minuti a qualche ora a seconda delle specifiche esigenze. In alcuni casi, soprattutto se il crampo è frequente, richiede un periodo di riposo dall’attività e qualora si utilizzasse uno strumento o un attrezzo, la rivalutazione delle dimensioni e della modalità di utilizzo dell’oggetto stesso nell’ottica di una ergonomicità funzionale all’attività.

Successivamente, come per tutti i crampi, si possono effettuare degli allungamenti dei muscoli coinvolti, appoggiando per esempio la mano su una superficie piana e tenendo la posizione per circa un minuto eseguendo poi un delicato massaggio con movimenti leggeri.

Per prevenire l’insorgenza sarà importante allenare la mano con l’aiuto di attività che prevedono l’utilizzo di una palla e fare lo stretching ogni giorno dopo le attività continuative che sollecitano i muscoli della mano.

Dato che l’insorgenza dei crampi alle mani è segnale di carenze di sali minerali e disidratazione è importante seguire una dieta equilibrata, idratarsi correttamente ed eventualmente integrare magnesio, soprattutto se si è sportivi o in situazioni fisiologiche di aumentato fabbisogno come la gravidanza.

Il magnesio è un minerale coinvolto in molte reazioni del nostro corpo, una tra queste è il rilassamento e l’ottimizzazione dell’energia muscolare, requisiti fondamentali per il sostegno nelle attività.

Per avere dei risultati veloci e senza fastidiosi effetti collaterali a livello gastrointestinale, quando si sceglie di integrare un minerale è buona cosa osservare a quali sali è associato, è meglio infatti se sono di origine organica, come per esempio i citrati, i pidolati e i bisglicinati.

Più sali di magnesio si decide di utilizzare e più strade si percorrono con un più rapido ed efficiente raggiungimento dell’obiettivo desiderato in abbinamento ad una buona tollerabilità.

In alternativa se non si percepisce forte carenza del minerale ma si vuole ottimizzarne l’utilizzo a livello cellulare nelle reazioni in cui è coinvolto si può scegliere una forma di integrazione che prevede l’utilizzo del magnesio in oligoelemento, in piccole quantità, sufficienti per risvegliarne un metabolismo bloccato o rallentato.

 

Quindi, grazie all’applicazione di questi consigli possiamo riprendere tutte quelle attività che il crampo ci impedisce di eseguire e soprattutto riappropriarci della libertà di movimento.

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