Nell’ambiente e nell’alimentazione troviamo delle sostanze, in apparenza innocue, che in realtà sono in grado di modificare profondamente l’equilibrio ormonale della donna: i perturbatori endocrini.
Gli effetti di queste sostanze si manifestano sia nella pubertà sia nella fase riproduttiva femminile, ma anche in menopausa, contribuendo all’insorgenza di alterazioni fisiologiche spesso responsabili di:
- dolori mestruali ed endometriosi
- pubertà precoce o tardiva
- infertilità
- aborti spontanei
- ovaio policistico
- osteoporosi
- elevata predisposizione alle neoplasie (tumori)
Quali Sono Queste Sostanze e Dove Possiamo Trovarle?
Il Ministero dell’Ambiente ha presentato un decalogo per i cittadini sugli Interferenti Endocrini, per informarli sui rischi derivanti dall’esposizione ai contaminanti chimici largamente presenti in oggetti di uso quotidiano. Eccovi un elenco sommario:
- Bisfenolo: del quale abbiamo già diffusamente parlato in un precedente post
- Ftalati: presenti in pellicole di plastica, imballaggi alimentari, smalti per unghie, adesivi
- Alkilfenoli: usati come tensioattivi in detergenti per il corpo e per l’ambiente
- BHA, BHT e parabeni: composti chimici usati come conservanti in cosmetici deodoranti e da trucco, creme per il corpo, ma anche in alcuni alimenti
- Diossine: prodotte durante numerosi processi di combustione industriale e domestica e in grado di accumularsi per lungo tempo a vari livelli della catena alimentare
- Pesticidi: usati per aumentare la resa produttiva agricola e rinvenibili in frutta e verdura
- Composti perfluorati: presenti nei rivestimenti idrorepellenti per tessuti e tappeti, nei rivestimenti resistenti all’olio per prodotti di carta ad uso alimentare, nelle schiume antincendio, nelle vernici per pavimenti, negli insetticidi e nelle padelle antiaderenti
Come Possiamo Proteggerci dai Perturbatori Endocrini?
Dopo avere letto queste righe verrebbe voglia di cambiare casa, di cambiare abitudini, di rinnovare l’utensileria della cucina e i prodotti da toilette.
Senza farsi prendere dal panico, pur cominciando a prestare più attenzione alla qualità dei prodotti che acquistiamo, può essere utile iniziare a tamponare gli effetti di questi composti nocivi mantenendo alcalino il nostro Sistema di Regolazione di Base (o matrice extracellulare o tessuto connettivo) attraverso l’alimentazione ricca di alimenti alcalinizzanti o attraverso l’assunzione di minerali in forma di citrati, in grado progressivamente di disintossicarci.
Utile a questo proposito anche un minerale di origine vulcanica noto come Zeolite Clinoptilolite, che grazie alla sua struttura cristallina e alle caratteristiche chimico-fisiche, consente di legare a sè tossine, radicali liberi, metalli pesanti e vari perturbatori endocrini e di eliminarli attraverso le feci.