Sindrome Premestruale: Sintomi e Rimedi

Quando si parla di ricorrenze scatta subito il pensiero a qualche festività che in genere si accoglie con piacere. Eppure, come un Natale trascorso con parenti fastidiosi, ci sono delle ricorrenze fisiologiche che vengono poco apprezzate e che, se sono fonte di disagio, ci maldispongono prima ancora del loro arrivo.

Parliamo della sindrome premestruale, sequela di sintomi che intercorrono appunto nel periodo premestruale, dall’ovulazione (12° giorno del ciclo c.ca) fino al termine della fase luteale prima dell’inizio del ciclo. È correlata alla formazione del cosiddetto corpo luteo, il quale serve a preparare l’utero per un possibile concepimento.

Quindi il suo significato è positivo, è segnale di attività ovulatoria e di fertilità. Tuttavia, nelle donne che vivono questa fase con disturbi, viene paragonata ad una vera e propria condanna.

 

Sintomi da Sindrome Premestruale

Se dovessimo cercare i sintomi normalmente associati alla sindrome premestruale ne potremmo trovare un centinaio, suddivisibili in due grandi sottogruppi: i sintomi fisici e i disturbi psico-emotivi.

La donna nella sindrome premestruale soffre di:

  • ritenzione idrica
  • gonfiore a livello addominale
  • mal di testa
  • tensione mammaria
  • dolori muscolari
  • crampi
  • vertigini
  • tachicardia

A questi sintomi fisici si accompagnano spesso:

  • aumento dell’appetito
  • stanchezza
  • nervosismo
  • irritabilità
  • difficoltà di concentrazione

Da qui si evidenzia come, in base alla durata, alla frequenza e soprattutto all’intensità della sintomatologia, si determini un disagio nella donna che ne soffre e un peggioramento della qualità di vita.

Le cause sono svariate e si sono formulate molte ipotesi a riguardo. Quello che è certo è che a fianco di una possibile anomalia nell’equilibrio estro-progestinico con un frequente deficit di progesterone, l’alterato equilibrio idrosalino e un aumento dello stress accentuano e aggravano la problematica.

Per trovare la combinazione di rimedi adeguata si deve dunque tenere conto di tutti questi fattori, iniziando da cambiamenti nello stile di vita.

 

Sindrome Premestruale: i Rimedi

Prendendo spunto dalla saggezza delle nonne è bene sottolineare che “un buon riposo aiuta a ridimensionare i problemi”. Perciò fermarsi, rilassarsi e concedersi un attimo di respiro sicuramente aiuta, magari evitando in quei giorni bevande a base di caffeina e di zuccheri, preferendo invece tisane rilassanti, così da favorire anche una corretta idratazione.

A livello alimentare è bene introdurre quotidianamente cibi ricchi di magnesio, cereali ed evitare tutti i cibi ad alto contenuto di sale.

A supporto della parte alimentare diventa vincente abbinare l’integrazione di sali di magnesio che sono particolarmente indicati nell’attenuazione dei sintomi associati alla sindrome premestruale come il mal di testa, la stanchezza, i crampi uterini, la mastodinia e anche l’irritabilità ed il nervosismo. Nella scelta dei sali si consiglia di preferire quelli su base organica, meglio assorbiti rispetto agli inorganici e quindi di rapido utilizzo da parte dell’organismo. Schwabe propone AxiMagnesio®, l’unico integratore a base di 8 sali organici di magnesio ad alta biodisponibilità.

In associazione è importante anche la vitamina B6, sia perché consente di stabilizzare i livelli di magnesio nell’organismo, aumentando l’efficacia della sua integrazione e la persistenza dei benefici ad esso associati. Questo sia perché è coinvolta nella modulazione della percezione del dolore e previene i disturbi del sistema nervoso. La vitamina B6 allevia anch’essa la tensione premestruale in quanto contribuisce a normalizzare il metabolismo degli estrogeni.

Se non fosse sufficiente, ci si può affidare anche all’uso di estratti vegetali come la Dioscorea villosa, contenuta nell’integratore Progenorm®. Questa pianta è nota per le proprietà riequilibranti dell’assetto ormonale estro-progestinico soprattutto nella parte legata al progesterone, che risulta spesso carente nelle donne che soffrono di disturbi premestruali ricorrenti.

 

Come Prevenire i Sintomi Premestruali?

Per prevenire i sintomi premestruali quanti giorni prima si deve intervenire per attenuarli e controllarli?

Visto che i sintomi ricorrono e a volte iniziano addirittura nel periodo periovulatorio, è bene assumere questi rimedi con continuità per cicli di almeno due mesi. Solo così si riuscirà ad ottenere un effetto preventivo e consolidato nel tempo.

Da non dimenticare anche attività motorie rilassanti come la pratica dello yoga o passeggiate all’aria aperta, in quanto favoriscono il benessere muscolare ma anche psico-emotivo, che abbiamo visto come nella sindrome premestruale siano fortemente concatenati.

 

Come per tutte le ricorrenze, anche per la sindrome premestruale è bene prepararsi per tempo. Per accoglierla con lo spirito giusto e viverla in modo leggero, senza condizionamenti che vincolino la quotidianità, nel rispetto della propria femminilità.

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