I crampi alle gambe sono delle vere e proprie “anomalie” nella trasmissione nervosa che collega il cervello, in particolare la corteccia cerebrale, e i muscoli delle gambe. I crampi al polpaccio ne sono un frequente e tipico esempio. Il dolore ci attanaglia come una morsa in momenti inaspettati mettendoci in seria difficoltà, qualsiasi attività stiamo facendo.
Più di altri, gli sportivi, gli anziani e le donne in gravidanza conoscono i crampi alle gambe.
Le cause dei crampi ai polpacci sono molte. Tuttavia, il fatto che siano localizzati agli arti inferiori ne evidenzia già di specifiche.
Crampi alle gambe e ai Polpacci: Cause
Spesso i crampi alle gambe sono dovuti ad una diminuzione della quantità di sali minerali presenti nell’organismo. La causa della carenza o lo squilibrio di sali può essere dovuta a cattiva gestione da parte dell’organismo dei sali minerali. In particolare magnesio e calcio, coinvolti assieme al potassio e al sodio nella trasmissione nervosa.
Un’eccessiva sudorazione, la disidratazione durante la stagione estiva, risultanti da sbalzi di temperatura, attività fisica intensa con sudorazione profusa, insufficiente introito di liquidi, problemi renali, abuso di alcol, possono essere responsabili di tale carenza elettrolitica. Anche un’alimentazione sbagliata può comportare una mancanza di minerali.
Quando si parla di crampi alle gambe si pensa anche ad una cattiva e insufficiente circolazione. Questa accentua il mancato apporto a livello muscolare di ossigeno e minerali.
Ecco perché insorgono spesso di notte, quando diminuisce la circolazione sanguigna o si acquisisce una posizione che non permette il corretto afflusso di sangue.
Crampi alle Gambe: Rimedi
Per fare fronte ai crampi alle gambe, i rimedi e le modalità di intervento possono essere svariati.
All’insorgenza del dolore e in prevenzione è bene allungare il muscolo, soprattutto quando si svolgono sforzi fisici, per favorire la circolazione e impedire la contrazione involontaria del muscolo. Per contribuire a diminuirne la comparsa infatti è importante dedicare dei momenti regolari e costanti nella propria settimana che contemplino un’attività fisica moderata e sessioni di stretching.
Si consiglia di reintegrare i liquidi ad intervalli regolari, equilibrando la quantità di liquidi in base ad età, tipo di attività svolte ed eventuali farmaci assunti. L’obiettivo è quello evitare la disidratazione o la momentanea carenza di acqua e sali.
Dall’esterno, durante il crampo si può intervenire con un leggero massaggio. E se la cosa dovesse persistere è bene aiutarsi con impacchi caldi.
Se la cattiva circolazione è uno dei principali problemi, è bene prestare attenzione alla posizione delle gambe sia durante il giorno e la notte. Evitare posizioni statiche per lungo tempo e ove possibile sollevare leggermente le gambe rispetto al resto del corpo.
Un’alimentazione equilibrata concorre al miglioramento della situazione della tendenza ai crampi. La frutta e la verdura in generale sono ricche di sali e acqua per cui è bene introdurle in grande quantità preferendo i vegetali notoriamente più ricchi in magnesio e potassio.
Via libera dunque (stagione permettendo) a banane, albicocche, pomodori, lattuga, pesche e limoni, magari quest’ultimi spremuti e addizionati all’acqua, per rendere piacevole e rinfrescante il riequilibrio idrosalino.
Per una Integrazione di Magnesio
Ad ottimizzare il tutto ci vengono in aiuto degli specifici integratori.
Permettono una reintegrazione corretta di magnesio o un miglioramento del suo utilizzo a livello dell’organismo per riportare in equilibrio la trasmissione dell’impulso a livello del polpaccio e dei muscoli delle gambe.
A questo proposito è bene sapere che non tutti i sali di magnesio sono uguali. È opportuno scegliere quelli che ne facilitano un rapido ed efficace assorbimento sfruttando tutte le porte di accesso possibili a livello cellulare, scegliendo fonti per lo più organiche e quindi meglio riconoscibili dal corpo e ben tollerate.
Quindi, per la gioia dei nostri polpacci, con un “pizzico di sali” rilassiamo i nostri muscoli e teniamo distanti le tenaglie, per svolgere al meglio le nostre attività o migliorare il nostro riposo notturno.
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